Il piccolo borgo di Santa Croce è una frazione del comune di Cittareale, in provincia di Rieti. Oggi conta appena 24 abitanti che però nei mesi estivi diventano molti di più con il ritorno delle famiglie che qui hanno le origini e che sono ancora innamorate di questi luoghi.
Grazie a questo amore e alla voglia di mantenere vivace e attraente il paese natale, nel 1989 è nata l'associazione culturale Amici di Santa Croce che da allora si occupa di organizzare manifestazioni, abellire il paese e donargli piccole ma preziose opere. Tra le tante cose realizzate c'è la manifestazione Incanti del Passato che per anni ha animato i giorni di Ferragosto con le antiche cantine del paese aperte per degustare i piatti tipici di una volta, forse una delle primissime feste di questo genere. Tra le cantine aperte c'era anche quella di Bartasca che poi sarebbe divenuta un'osteria permanente.
Santa Croce si fregia di essere l'unica "frazione dipinta" del Lazio. Per le vie del paese infatti si possono ammirare affreschi e dipinti su maiolica che narrano della vita popolare di questi luoghi, di storie personali e personaggi amati.
Il primo dipinto, detto "Il Barbagianni" venne realizzato da Emiliano Ricchi, un artista del luogo, che dipinse sulla parete di una abitazione del rione"Barbajalle" l'immagine di un barbagianni sulle cui ali si formano le belle montagne che caratterizzano l'orizzonte di Santa Croce.
Ispirata da questa iniziativa, nel 1994 l'associazione Amici di Santa Croce indisse un concorso di pittura in cui il quadro primo classificato sarebbe stato riportato su una parete delle vie di Santa Croce. Da allora i concorsi si susseguirono e ad oggi ci sono ben 13 opere che caratterizzano questo singolare borgo.
A queste si è affiancato il "libro in ceramica", composto da una serie di targhe su maiolica che riportano detti e proverbi popolari del luogo, molti dei quali ripresi dal libro del Cirese, un maestro che raccolse i proverbi dei propri alunni.
Santa Croce è quindi un borgo molto particolare, abbellito anche dall'amore dei suoi abitanti fra i quali sicuramente troviamo Agostino, Leonardo, Nando e Massimo che sono stati promotori, artefici e collaboratori in molte di queste iniziative e che oggi hanno aperto , scommettendo sulle potenzialità di questo paese incantato.